- 18 Febbraio 2022
Siediti semplice – mente
“Tutta l’infelicità degli uomini deriva da una sola causa: dal non sapere restarsene tranquilli, in una camera”. Pascal.
Il fatto vero è che la nostra mente non riesce a stare ferma e vaga disperdendosi di continuo in direzioni diverse, in cerca di svago o di distrazioni, ritrovandosi alla fine stanca e confusa. Invece essa ha bisogno di staccare dal continuo vortice di pensieri ed essere riportata “a casa” in quella condizione di benessere che ci è dato dalla quiete e dalla tranquillità. Come? Così come facciamo con il nostro corpo, quando siamo stanchi dobbiamo fermarci rinsaldando l’unione tra mente e corpo con una sola azione: sedendoci semplice-mente.
Ecco allora che la meditazione in Zazen ci viene in soccorso attraverso il respiro e la giusta postura, riportandoci all’armonia tra tutte le parti del nostro essere ricaricandoci di sana energia per ripartire.
Troviamo un angolo della nostra casa, lontano da distrazioni e ben areato e disponiamolo per il nostro momento di zazen. Un tappetino e un cuscino ben imbottito per predisporci alla giusta postura. Ricorda che è proprio da quest’ultima che il benessere della meditazione viene trasmesso a tutte le parti del nostro corpo.
Come vestito scegliete qualcosa di ampio e comodo di colore scuro, restate a piedi nudi. (Esiste un abito chiamato “abito dello zazen” detto Kesa).
Preparate una stuoia o tappetino imbottito Zabuton e adagiatevi sopra lo Zafu, il cuscino da meditazione imbottito di kapok alto circa 15 cm.) utile per sedersi in modo corretto e tenere la giusta posizione che permette l’allineamento corretto delle vertebre e la fluida respirazione.
1) Posizione del loto completo (kekka-fuza), con le caviglie appoggiate entrambe sulle cosce o del Semi-loto (hanka fuza), solo il piede sinistro sulla coscia destra.
2) Posizione Seiza in ginocchio con il cuscino tra le gambe e il dorso ben eretto.
3) Posizione seduta per chi ha problemi ad incrociare le gambe oppure ha dolore alle ginocchia, ma su uno sgabello senza schienale e seduti sulla parte anteriore con le gambe leggermente divaricate e piedi a terra.
4) Posizione delle mani (Mudra) in dharmadhatu messe come una gemma ovale.
A questo punto scegliete la posizione per voi ideale e iniziate la vostra seduta con il saluto Gassho in piedi davanti allo zafu.
Palmo contro palmo e dita ben unite, chinate il busto in avanti piegando l’intero tronco a partire dai fianchi. Un inchino tenendo lo zafu alle vostre spalle e poi un’altro verso lo zafu. Giratevi verso destra e sedetevi semplice-mente. Entrate, quindi, in zazen…