- 5 Gennaio 2024
Lo Zafu e la natura di Buddha

Nella scuola Soto lo zafu è rotondo, nero e imbottito di Kapoc. Questo cuscino è bilanciato in modo da poter assumere la posizione del loto: seduti sul bordo le gambe sono incrociate, con i piedi appoggiati alle cosce. Ma è possibile anche mettersi in mezzo loto, oppure in ginocchio con i glutei appoggiati al cuscino.
La schiena deve essere dritta, con la colonna vertebrale tesa e le reni leggermente inarcate. La testa non deve essere inclinata in avanti, né indietro né ai lati e la punta del naso dev’essere allineata all’ombelico, sulla stessa verticale. Il corpo riposa sul ventre dove si trova l’Hara, il centro chiave del buddhismo zen.
Nella meditazione questo è il centro da “abitare” e questa è l’asse fondamentale, là dove il respiro si posa.
Cercare di scollegare lo spirito dal centro cerebrale e lasciare scorrere i pensieri semplicemente osservandoli, senza scacciarli. Essi scorreranno come le nuvole nel cielo.
Per i Maestri Zen così, con la postura corretta si può raggiungere il Satori perché quando ci si siede si realizza la natura di Buddha.
Gli Zafu Zenonline sono studiati per la pratica e realizzatio con i materiali indeformabili e naturali, testati da anni di pratica nei Monasteri zen.