Shop

Set Campane 7 chakra

450,00

Questo magnifico set professionale, di rara e altissima qualità, è composto da 7 campane tibetane colorate ciascuna dedicata ad un chakra. E’ destinato agli operatori o a chi voglia disporre di una gamma completa di note e frequenze. Si parte da un frequenze cerca 465 Hz per arrivare a un 262 Hz. Sono 7 campane tibetane con note in successione appartenenti alla stessa ottava.

Le campane tibetane e i 7 Chakra
Secondo la tradizione indiana il Cosmo ha avuto origine dal Suono ancestraledell’OM. Questo suono ci porta benessere e meditazione, ed aiuta ad unire ed a riequilibrare corpo e spirito.Le Campane Tibetane, con il loro Suono e vibrazione energetica, risvegliano il nostro ‘io’ tramite le loro vibrazioni.
In una sola campana sono presenti ben 7 Chakra, sebbene ogni specifica campana armonica possa essere più specifica per uno o per un altro Chakra.
Le campane tibetane (o ‘ciotole del vento’) sono strumenti originari del Tibet, Nepal e India, ma vengono prodotte anche in altri paesi come Cina, Giappone e Corea; i primi esemplari, però, sono senza dubbio stati prodotti in Tibet, nella regione Himalayana.
Esse sono formate dalla fusione di 7 metalli che corrispondono simbolicamente ai 7 pianeti del sistema solare e, con il loro suono, armonizzano i nostri 7 Chakra.
Esse connettono macrocosmi e microcosmi.
Le campane emettono due o più note prevalenti, ed ognuna di esse produce la vibrazione dell’OM, ovvero il Suono in nuce al Mantra originale.
Sono generalmente realizzate con 7 metalli e questa è la corrispondenza  7 metalli per 7 pianeti:
ORO – SOLE
ARGENTO – LUNA
MERCURIO – MERCURIO
RAME – VENERE
FERRO – MARTE
STAGNO – GIOVE
PIOMBO – SATURNO
Il suono emesso cambia in base a diverse caratteristiche della campana quali la proporzione con cui sono presenti i vari componenti metallici, lo spessore e la forma della campana stessa.

 

Essendo che il corpo umano è un insieme di vibrazioni, avremo che esso, al suonare della campana, vibrerà correttamente se il Chakra si trova in uno stato armonico; viceversa, in caso il nostro corpo vibri in maniera differente, o non vibri proprio, si capirà che quel Chakra è in sofferenza.
Per capire meglio i Chakra dobbiamo far notare che la stessa energia che costituisce l’Universo è presente in ognuno di noi, entra nel nostro corpo e costituisce il nostro corpo energetico (anche detto corpo pranico, respiratore). Così come l’acqua assume vari stati (dal liquido al solido al gassoso, con movimenti ascendenti e discendenti) così l’energia si muove all’interno del nostro sistema attraverso dei canali, chiamati nadi e, concentrandosi in ruote, cerchi e vortici (i Chakra) da li si dirama orizzontalmente e verticalmente in tutto il corpo, portando dentro e portando fuori, ovvero portando vita.

Il corpo pranico è un corpo invisibile, che rappresenta le attività vitali del nostro corpo; le funzioni dei Chakra animano e curano i nostri organi. Il corpo pranico è formato da un numero infinito di canali, i nadi appunto, che secondo la tradizione yoghica sono 72mila.

Come il corpo fisico assume nutrimento dall’esterno, così il corpo energetico prende il prana dal mondo esterno, e lo strumento di cui si appropria è il respiro. Il respiro è la nostra energia basilare e vitale.

Quando il respiro porta l’energia verso l’alto questa si chiama prana, ed è quella di assorbimento come nutrimento, quando la porta verso il basso di chiamerà apana e da lei dipendono le funzioni di escrezione (feci, sperma, mestruo, parto, residui gassosi attraverso il sudore e le vie respiratorie).

Per questo è importante che prana ed apana siano in perfetto equilibrio, sempre, in quanto da essi dipende la nostra salute.

Qui di seguito la corrispondenza con i Chakra:

I CHAKRA – HUM o LAM – PLESSO SACRALE – MULADHARA – TERRA – DO – U – ROSSO – 4 VRITTI

II CHAKRA – (S)VAM – CENTRO DELL’ADDOME – SVADHISTANA – ACQUA – RE – O CHIUSA – ARANCIONE – 6 VRITTI

III CHAKRA – RAM – PLESSO SOLARE – MANIPURA – FUOCO – MI – O APERTA – GIALLO – 10 VRITTI

IV CHAKRA – YAM – CUORE (PETTO) – ANAHATA – ARIA – FA – A – VERDE – 12 VRITTI

V CHAKRA – HAM – GOLA – VISHUDDHA – ETEREO – SOL – E APERTA – BLU – 16 VRITTI

VI CHAKRA – OM – FRONTE (3° OCCHIO) – ADJNIA – SINTESI – LA – E CHIUSA – INDACO – 2 VRITTI

VII CHAKRA – (O)M – SOMMITA’ DEL CAPO (CORONA) – SAHASRARA – PENSIERO (PIANO DIVINO) – SI – I – VIOLA/BIANCO (RARAMENTE ROSA) – 100 VRITTI

I Chakra sono localizzati in corrispondenza delle ghiandole del nostro sistema endocrino e nei principali plessi del nostro sistema nervoso.

Ecco in specifico:

I CHAKRA – MULADHARA

  • E’ il Chakra della ‘radice’ (mula=radice, adhara=sostegno), il primo che incontriamo alla base della colonna. E’ sito nella parte inferiore del bacino, tra coccige e pube/vulva.
    E’ l’istinto, sono i nostri bisogni primari, gli istinti animali, di sopravvivenza (la fame, la sete, l’aggressività). Quando in disequilibrio si manifesta odio, rabbia, gelosia, avarizia, tristezza.
    Quando maturo ed in equilibrio dà senso di protezione, stabilità e sicurezza. E’ la stabilità psichica nelle diverse situazioni della vita, la nostra capacità di governare quegli istinti.Poichè ha un solo polo, tende ad essere più grande degli altri Chakra. Esso è legato al senso di appartenenza con il nostro albero genealogico. Corrisponde, nel corpo fisico, al plesso sacrale, alle ghiandole surrenali, all’apparato di assimilazione ed escrezione, al retto, alle ossa, al coccige, alla parte posteriore delle gambe e delle cosce.E’ il plesso di terminazione nervosa e comanda gambe, piedi, vescica, intestino crasso, ano, sistema di riproduzione, naso, denti e gengive.La gamba sinistra corrisponde al ramo materno, la destra a quello paterno.La vita affluisce dalla terra, va riempita di vita e dorme addormentata in 3 spire e mezza la Dea Kundalini la quale, risvegliando l’energia kundalini, ci darà grande energia, necessaria a tutti i Chakra. Inoltre, al I Chakra sono legate le difficoltà del lavoro, del denaro, le difficoltà dello stare coi piedi per terra, i conflitti padre/madre. E’ il Chakra con cui vengono assorbite le energie della Terra e scaricate le tensioni eccedenti. Legato all’olfatto, il suo elemento è la terra.

II CHAKRA – SVADHISTANA
Detto anche ‘Chakra splenico’. Corrisponde alle vertebre sacrali, collocato alla radice degli organi genitali. Corrisponde e governa reni, ghiandole surrenali, gonadi, all’apparato urogenitale, al sistema linfatico, all’intestino crasso. E’ arbitro per milza, intestino tenue, ovaie, utero, testicoli, prostata, sistema urinario. E’ il luogo della dolcezza, della tranquillità. Rappresenta lo stadio di evoluzione in cui l’umanità cominciò ad aggregarsi. E’ il piacere, la gioia di vivere, la sessualità espressa al massimo delle sue potenzialità (con potere di creazione e di autoguarigione). E’ il Chakra anche della Creatività spontanea ed immediata. Rappresenta il destino interiore, quello che abbiamo vissuto (intestino=destino). Portare all’equilibrio questo Chakra significa eliminare le paure più antiche e profonde, eliminare le tensioni interiori ed aumentare la fiducia in se stessi e negli altri. Da esso scaturiscono problemi di rabbia, di non riuscire a liberarsi del passato, di alcune persone negative, della noncuranza, della perdita di interesse. Legato all’olfatto, il suo elemento è l’acqua.

III CHAKRA – MANIPURA
E’ il Chakra del ‘plesso solare’.
Corrisponde al pancreas, all’apparato digestivo, alle ‘isole di Langerhans’, al diaframma, allo stomaco, al fegato, alla cistifellea, alla bile, al duodeno, all’intestino tenue, al sistema nervoso simpatico, agli occhi.  Quando in disequilibrio significa prevaricazione e dominio sugli altri. E’ il luogo dell’aggressività, dell’energia, della crescita (immetto cibo per avere energia, per crescere). Il suo squilibrio porta ad una volontà fiacca, all’incapacità di crearsi il proprio spazio. Allo stesso tempo è il luogo della Pace Profonda. E’ la capacità di agire energicamente, la volontà, l’autostima e l’autonomia personale. In senso spirituale, è l’essenza attiva di cui siamo stati dotati. Legato alla vista, il suo elemento è il fuoco.

IV CHAKRA – ANAHATA
E’ il Chakra del ‘cuore’, la zona pettorale del corpo. Esso vuol dire ‘non colpito’. Corrisponde alle ghiandole del Timo, dell’apparato circolatorio, del cuore e delle arterie, dell’apparato immunitario, di polmoni, braccia, mani e pelle. E’ il processo in cui l’uomo, esaurito il processo di individuazione e superato le paure ataviche, reso trasparente l’ego, trovato l’equilibrio tra maschile e femminile, si è aperto all’Amore incondizionato. Amore come dono di sè (superata la possessività). E’ il luogo più profondo, è la sede della nostra Anima. E’ il centro di equilibrio e di spiritualità. In caso di disequilibrio si diventa incapaci di ricevere, ci si sente indegni di meritare e si diventa chiusi di fronte all’abbondanza. Condiziona le nostre relazioni, la qualità di esse, le difficoltà nel relazionarsi (i ‘quanto, come, se’). E’ la capacità di amare emotivamente, provare cioè un sentimento che non parte tanto dalla mente, quanto dal cuore. Legato al tatto, il suo elemento è l’aria.

V CHAKRA – VISHUDDHA O Chakra della ‘gola’.
E’ il purissimo, colui che non mente. Shuddha significa purificare ed indica il passaggio attraverso la ‘porta degli dei’. Si trova nella metà inferiore del collo ed a livello delle clavicole. Corrisponde alla tiroide, all’apparato respiratorio, all’apice dei polmoni, alle corde vocali, alla lingua, ai nervi facciali, alla gola, al collo, alla mandibola, ai bronchi, alle spalle, alle braccia. E’ il luogo dell’esprimersi, della comunicazione, del dire chi siamo e cosa vogliamo, del farci capire, e per mostrare, senza ricorrere alla necessità di imporle, i nostri desideri, sentimenti ed emozioni. E’ la verità, la creatività, la spiccata percezione estetica (i bravi artisti, musicisti, fotografi e servitori dell’Arte sono persone nelle quali il Vishuddha è ben sviluppato). In senso spirituale, esso rappresenta la connessione con l’altrove, l’essere in comunicazione con dimensioni che superano l’umano. E’ il Chakra della Collettività, di Noi con l’Altro. Legato all’udito, il suo elemento è l’etere.

VI CHAKRA – ADJNIA Il ‘terzo occhio’.
E’ il 6° senso (i 5 sensi possono ingannare, vai oltre! Gatè gatè!). Qui l’energia cosmica diviene pensiero e volontà cosciente, intuizione. Grande Chakra che si trova al centro della fronte. E’ il centro di comando, o centro totale di visione luminosa, collegato alle attività paranormali, sensoriali e chiaroveggenti. E’ in corrispondenza con la ghiandola pituitaria (ipofisi), che controlla l’attività endocrina e metabolica di tutto l’organismo, in relazione con il sistema nervoso centrale e periferico. Taluni fanno ricadere anche l’epifisi in questo centro, altri lo collegano al VII Chakra. Controlla, tra le altre cose, l’ormone della tiroide, dell’allattamento materno e genera ossitocina. Arbitro di tempie, fronte, occhi, seni del naso, parte bassa della testa, cervelletto, sistema nervoso. E’ il sapere vedere, il guardare oltre, vedere l’energia dell’altro. E’, al contempo, la mente razionale, tattica. E’ la fiducia in se stessi. E’ il Chakra del Perdono. Qui i sensi sono trascesi.

VII CHAKRA – SAHASRARA La ‘corona’.
E’ il loto dai mille petali, il cui centro, che si colloca alla sommità del capo (sopra il cranio), è il brahma, la grande fontana della vita. Corrisponde alla ghiandola pineale (epifisi). E’ arbitro di cervello, sistema nervoso centrale, capelli. Regola il ritmo del giorno e della notte (serotonina vs. melatonina), della luce e del buio. La serotonina dà energia, felicità, diminuisce il senso di fame ed aumenta la libido sessuale (quando, ad esempio, i ritmi di vita diventano sregolari la melatonina può provocare anche stati depressivi, senso di fame chimica e diminuzione della libido. E’ la connessione tra le vite passate, presenti e future.
E’ la capacità di pensare strategicamente, di abbracciare la situazione con il pensiero. In senso spirituale è la comunione con il Divino. In senso individuale è l’autorealizzazione.E’ l’energia millenaria chiamata, agli illuminati, l’energia divina che procede dall’alto verso il basso, frutto del lungo viaggio di consapevolezza. Perfetta fusione tra anima, spirito individuale e spirito cosmico. Come avete visto molti Chakra, per taluni aspetti, convergono e si sovrappongono, come è giusto che sia.

Suonare le campane, o semplicemente ascoltarle, aiuta a ritrovare se stessi e, come effetti immediati, esse curano l’insonnia, fanno rimanere più concentrati, riequlibrano i nostri emisferi, riducono le tensioni muscolari, migliorano la circolazione, danno un profondo rilassamento, ri-equilibrano il respiro profondo e diaframmatico, curano disturbi digestivi, ecc.

 

 

Category:

Description

Questo magnifico set professionale, di rara e altissima qualità, è composto da 7 campane tibetane colorate ciascuna dedicata ad un chakra. E’ destinato agli operatori o a chi voglia disporre di una gamma completa di note e frequenze. Si parte da un frequenze cerca 465 Hz per arrivare a un 262 Hz. Sono 7 campane tibetane con note in successione appartenenti alla stessa ottava. Non è quindi necessario integrare altre frequenze o note. Con campane tibetane di questo tipo si possono eseguire trattamenti e serate ottenendo risultati di assoluta eccellenza. Il set è indicato a chi voglia lavorare con le campane a livello professionale, nella sicurezza di avere le ciotole giuste per ogni chakra e ogni tecnica.
Viene fornito con la sua custodia in panno contenitrice e relativi cuscini e battacchi.