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Ruota della preghiera

37,00

Questa “Ruota di preghiera o Chokhor” tibetana è realizzata in Nepal con il cilindro in tre metalli e l’impugnatura di legno.
Girare la ruota è una pratica della meditazione e aiuta nella saggezza, nella compassione migliorando la propria forza spirituale.
Le ruote della preghiera sono usate da molti tibetani ogni giorno, a volte per ore e ore anche per aiutare tutti gli esseri del mondo e purificare il loro karma.

Dimensione : lunghezza circa 24cm, tamburo largo 6 cm. circa

 

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Description

Questa “Ruota di preghiera o Chokhor” tibetana è realizzata in Nepal con il cilindro in tre metalli e l’impugnatura di legno.
Girare la ruota è una pratica della meditazione e aiuta nella saggezza, nella compassione migliorando la propria forza spirituale.
Le ruote della preghiera sono usate da molti tibetani ogni giorno, a volte per ore e ore anche per aiutare tutti gli esseri del mondo e purificare il loro karma.
Le Chokhor sono cilindri cavi imperniati ad un perno da una parte e chiusi da un coperchio removibile all’altro. Al loro interno viene riposta, arrotolata su se stessa, una lunga striscia di carta di riso con mantra di preghiera. Si possono trovare piccole e tascabili oppure imponenti, di straordinaria grandezza, solitamente poste al coperto all’ingresso di monasteri o semplici tempi.

I Tibetani credono che ogni giro di ruota corrisponda alla recitazione della preghiera contenuta e che ciò faccia accumulare meriti per la vita futura. Le ruote devono girare in senso orario, così come in senso orario si percorrono i perimetri di templi e monasteri come atto di preghiera.
I materiali con cui vengono realizzate le ruote da preghiera sono legno o metalli ed esse hanno sempre incise le sei sillabe sacre “Om mani padme hum”, forse il più noto dei mantra del buddismo tibetano. Sulle ruote di struttura lignea il mantra “Om mani padme hum” è dipinto infinite volte a riempire l’intera superficie mentre su quelle metalliche viene inciso a sbalzo.